I finanziamenti a fondo perduto rappresentano una delle opportunità più interessanti per le imprese italiane, in particolare per quelle situate nel Mezzogiorno e nelle regioni colpite dagli eventi sismici. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le novità introdotte dal DL n. 60/2024, noto come “Decreto Coesione”, focalizzandoci sulla misura agevolativa “Resto al Sud 2.0”. Scopriremo chi può beneficiarne, come fare domanda, e quali sono le tempistiche e i requisiti necessari per accedere a questi fondi.
Introduzione al Decreto Coesione
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.107 del 7 maggio 2024, il Decreto Coesione (DL n. 60/2024) introduce una serie di agevolazioni mirate a favorire l’occupazione di giovani, donne e a sostenere l’autoimprenditoria. Entrato in vigore l’8 maggio 2024, questo decreto rappresenta un passo significativo verso il sostegno delle aree economicamente svantaggiate dell’Italia.
Resto al Sud 2.0
L’articolo 18 del Decreto Coesione introduce la misura agevolativa “Resto al Sud 2.0”, destinata a imprese e professionisti con sede nelle regioni del Sud Italia, compreso l’Abruzzo. Questa misura finanzia iniziative economiche per l’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, sia in forma individuale che collettiva.
Attività Ammissibili
I finanziamenti a fondo perduto previsti dal Decreto Coesione coprono una vasta gamma di iniziative. Ecco un elenco dettagliato delle attività ammissibili:
- Formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare: Servizi di supporto per l’avvio delle attività.
- Tutoraggio: Incremento delle competenze per supportare i destinatari nelle fasi iniziali della nuova iniziativa.
- Sostegno all’investimento: Concessione di incentivi per l’avvio delle attività.
Beneficiari dell’Intervento
I destinatari principali dell’intervento sono i giovani sotto i 35 anni che si trovano in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione. Inoltre, possono beneficiare dei finanziamenti anche gli inoccupati, inattivi e disoccupati, nonché i destinatari del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL).
Tipologie di Imprese Ammissibili
Le attività possono essere avviate in forma individuale (mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale) o in forma collettiva (mediante costituzione di società di persone o capitali, cooperative o società tra professionisti).
Tipologie di Incentivi Disponibili
Gli incentivi previsti dal Decreto Coesione sono fruibili in conformità con il regolamento (UE) 2023/2831 sugli aiuti de minimis e comprendono:
- Voucher per beni, strumenti e servizi: Fino a 40.000 euro (50.000 euro per beni innovativi o tecnologici).
- Contributo a fondo perduto fino al 75%: Per programmi di spesa fino a 120.000 euro.
- Contributo a fondo perduto fino al 70%: Per programmi di spesa da 120.000 a 200.000 euro.
Modalità e Termini per la Presentazione della Domanda
Con un decreto interministeriale, che sarà emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del DL Coesione, verranno definiti i termini, i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative.
Conclusioni
I finanziamenti a fondo perduto previsti dal Decreto Coesione rappresentano un’opportunità imperdibile per giovani imprenditori e professionisti nelle regioni del Sud Italia e nelle aree colpite da eventi sismici. Conoscere le modalità di accesso, i requisiti necessari e le opportunità offerte è fondamentale per sfruttare al meglio queste agevolazioni. Consulta il nostro blog per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulle procedure di domanda e le scadenze.